4-3-3 vs 3-4-2-1: l'analisi tattica del match tra la Lazio di Sarri e il Torino di Juric

22.08.2022

di Massimo Lucchesi

Attraverso alcuni spunti molto interessanti, tratti dal match di serie A, andiamo a vedere come Sarri, con il 4-3-3 ha affrontato il 3-4-2-1 di Juric e viceversa.

TORINO - LAZIO 0-0

TORINO: V. Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo (27' st Lazaro), Linetty (27' st Lukic), Ricci, Aina; Vlasic, Radonjic (36' st Seck) ; Sanabria (27' st Pellegri). All.: Juric

LAZIO: Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; S. Milinkovic-Savic (37' st Luis Alberto), Cataldi (16' st Marcos Antonio), Vecino (16' st Basic); Felipe Anderson (26' st Pedro), Immobile, Zaccagni (37' st Cancellieri). All.: Sarri

AMMONIZIONI: Cataldi, Marcos Antonio, Lazzari, S.Milinkovic-Savic (L)

LA GRAFICA DEGLI SCHIERAMENTI DELLE DUE SQUADRE 

3-4-2-1 vs 4-3-3: IL PRESSING DEL TORINO

Il problema del Torino è quello di pareggiare l'inferiorità numerica in mezzo al campo dove la Lazio schiera un mediano (Cataldi) e due interni (Milinkovic e Vecino) mentre la squadra di Juric dispone di Linetty e Ricci. 

Il Torino per ristabilire la parità inverte la posizione dei giocatori del triangolo offensivo: Vlasic retrocede in opposizione su Cataldi mentre Radonjic affianca Sanabria. Di fatto il Torino passa dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2 per impedire alla Lazio di manovrare centralmente e invitare i biancocelesti a giocare sugli esterno dove i giocatori di Juric scalano come mostrato in grafica. Ricci e Linetty sono molto aggressivi e marcano a uomo le mezzali avversarie.

Per scoprire come la Lazio ha aggirato la pressione granata guarda il video sopra.

4-3-3 vs 3-4-2-1: IL PRESSING OFFENSIVO DELLA LAZIO

Il problema per la Lazio è quello di andare a contrapporsi ai rombi laterali del Torino, con i giocatori granata che vanno ad occupare le posizioni negli spazi liberi del 4-3-3 biancoceleste.

Con il braccetto di difesa in possesso palla è l'ala che esce in pressione cercando di impedire il passaggio del possessore sull'esterno, in direzione del quinto. 

Se la palla viene indirizzata lateralmente è il terzino che va a contrapporsi al laterale avversario, con il mediano (Cataldi) che scivola e si contrappone al trequartista di parte.

In alcune circostanze la Lazio va a pressare il braccetto con l'interno di parte. In questo caso l'attaccante laterale si posiziona per impedire la trasmissione verso il quinto mentre Immobile si abbassa per impedire che la palla giunga al mediano di parte.

Nel caso in cui la palla arrivi al quinto è il terzino che scala in avanti mentre il mediano e il difensore centrale di parte sono pronti a marcare il trequartista avversario in funzione della posizione che quest'ultimo va ad assumere.

3-4-2-1 vs 4-3-3: LA CONTROMOSSA DI JURIC

Il Torino per non subire il pressing avversario blocca Lazzari con Radonjic che si apre esternamente.

Per sopperire all'avanzata del quinto granata la Lazio è costretta a far scivolare lateralmente la mezzala che è costretta a retrocedere e perde di vista il mediano che ha quindi la possibilità di ricevere e indirizzare la palla sul lato debole avversario.

I DATI STATISTICI INSTAT

Il Torino ha tenuto il pallino del gioco in mano e ha sviluppato più volume. Entrambe le squadre hanno però avuto grosse difficoltà a finalizzare la manovra e a creare occasioni da rete importanti.